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Il meglio delle nostre uve, delle nostre viti e dei nostri terroir per ottenere un vino unico,
ogni anno diverso, ma sempre ineguagliabile.

Appius

2020

Celebrato con tutti gli onori dopo il suo primo decennale, l’edizione 2020 è frutto di una vendemmia complessa dalla quale nasce una cuvée molto incisiva. Appius 2020 sorprende con un intenso colore chartreuse, ammalia con profumi fuori dal comune, stupisce il palato per l’eleganza e la persistenza che si moltiplica ad ogni beva.

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alla vista

Giallo chartreuse intenso con riflessi verdognoli

al naso

Profumi che ricordano kiwi e ananas, ma soprattutto frutta gialla come pesche e susine. Elementi floreali che si sposano con qualche nuance di nocciole tostate e di chiodi di garofano.

al palato

Al palato si presenta con grande freschezza e vivacità e una estrema piacevolezza. Una persistenza aromatica si sposa con delle note di erbe alpine, ortica e menta.

composizione

Chardonnay 60%, Pinot grigio 20%, Pinot bianco 10%, Sauvignon blanc 10%

vigneti

Località: miglior vitigni selezionati ad Appiano
Esposizione: sudest/sudovest
Terreni: calcareo-ghiaiosi e morenici
Forma di allevamento: guyot

Età vigneti

25 a 40 anni

vendemmia

metà a fine settembre

vinificazione

Fermentazione alcolica e in parte malolattica e affinamento in barrique / tonneaux. Assemblaggio dopo 
un anno e ulteriore affinamento sui lieviti per tre anni in tini di acciaio inox.

resa

35 hl/ha

dati analitici

Gradazione alcolica: 14 %
Zuccheri residui: 1,8 gr/l
Acidità: 6,0 gr/l

consigli per il servizio

8-10°

potenziale d'invecchiamento

10 anni e oltre

consigli d'abbinamento

Ottimo per piatti di pesce con particolare riguardo a quelli più grassi come l’aringa, il tonno e il capitone. 
Si abbina anche con merluzzo sottoforma di stoccafisso e baccalà mantecati. Ottimo anche con carni bianchi nobili e specialità di funghi e piatti a base di couscous.

Informazioni sul riciclo

bottiglia GL71 vetro verde raccolta vetro
tappo FOR51 sughero raccolta diff. per rifiuti organici
Capsula TIN42 capsule in stagno raccolta allumino e metalli
Cassa di legno FOR 50 cassetta legno di pino raccolta differenziata dedicata

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Le cose particolari richiedono tempo.


Per realizzare il suo sogno, il winemaker Hans Terzer di tempo se n’è preso tanto. "L’idea dell’APPIUS me la porto dentro da tanto tempo, dovevo solo attendere il momento giusto”, sottolinea Hans Terzer.

Durante le sue visite regolari nei vigneti, già tanti anni fa, Terzer notò che tra questi c’erano delle singole viti con pochi grappoli che però fornivano delle uve eccellenti. “Volevo raccogliere a parte proprio l’uva di queste viti, affinarla e produrne un vino completamente nuovo e strepitoso. Un vino come nessun altro prima nella Cantina di San Michele Appiano”.

E pare esserci riuscito con l’APPIUS 2010. Proviene da diversi vigneti storici del Comune di Appiano. L’ingrediente principale è lo Chardonnay, il resto è costituito da uve Pinot Bianco, Pinot Grigio e Sauvignon. “L’APPIUS viene fatto fermentare e affinare principalmente in piccole botti di legno. Dopo dodici mesi di affinamento nel legno, viene travasato in serbatoi di acciaio dove matura per quasi 3 anni sulle fecce fini.

Un prodotto così pregiato necessita senza dubbio di un contenitore raffinato. Il design moderno e minimalista della bottiglia corrisponde alla filosofia di San Michele Appiano. La forma della bottiglia è elegante e pregiata, il vetro scuro invece esplica che la sostanza è sempre invisibile all’occhio e che dovremmo farci guidare solo dai sensi.

APPIUS DIVENTA UNA "WINE COLLECTION"


Ogni anno non solo viene reinterpretato il contenuto, ma cambia anche il design della bottiglia. Lo scopo è di concepire una wine collection in grado di entusiasmare ogni anno gli appassionati di vino di tutto il mondo. L’edizione dell’APPIUS è limitata, ognuna delle 7000 bottiglie è numerata.