In cantina avviene la metamorfosi dell’uva. Un connubio tra antiche ed innovative tecniche di vinificazione.
Il "rispetto del frutto" è la regola più importante per la produzione di vini longevi e di grande personalità.
Le uve vengono vinificate rigorosamente per peculiarità al fine di esaltare ogni singolo vigneto.
I vini poi affinano in acciaio o in botti di legno per enfatizzare le singole caratteristiche.
A partire dagli anni Ottanta lo spazio delle barricaie dei bianchi e dei rossi ha conquistato il cuore della Cantina. In esse maturano, in piccole botti di rovere francese, le selezioni dei vini più preziose e pregiate.
Questo affinamento richiede grande sensibilità e dà vita a vini complessi, che racchiudono in sé una simbiosi perfetta tra frutto e sfumature che il legno può esaltare.
Nella Cantina San Michele Appiano l’affinamento tradizionale dei vini in grandi botti di legno svolge tutt’oggi un ruolo importante. Per questo negli scorsi anni la cantina storica è stata completamente rinnovata con oltre 50 grandi botti di rovere.
Saltano subito all’occhio le quattro antiche botti da 150 hl che, aggraziate da antichi intagli, raffigurano vicende storiche a partire dal 1907.
L'acciaio è irrinunciabile per la vinificazione moderna. Esso rappresenta infatti il materiale ideale sia per i tini di fermentazione ,che per i serbatoi di conservazione, garantendo igiene e pulizia.
L’acciaio consente una trasformazione netta dei mosti e dei vini, ed è in grado di valorizzare freschezza e aromi delle diverse varietà.
La nuova cantina gravitazionale di 30.000 m³, completata nel 2020, ci permette di garantire un conferimento ed una lavorazione delle nostre uve moderna ed efficace. Siamo in grado di ottimizzare la diversificazione e lavorare singolarmente le diverse qualità in tempi molto rapidi per conservare la qualità del frutto.